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Viaggiare è insito nell’uomo sin dai tempi primordiali: per necessità, per avidità, per curiosità.

A mio modo di vedere nulla è cambiato, si continua a viaggiare per gli stessi motivi, magari con terminologie differenti ma non nella sostanza.

Nel 700, in ambito borghese, non veniva stimato l’uomo che non avesse mai abbandonato il suo focolare, giacché il viaggiare formava il corpo e lo spirito. Alcuni ricordi di viaggi sono poi destinati a durare nel tempo, alcuni per tutta la vita sino a modificare il comportamento ed accrescere la cultura e consapevolezza interiore.

Il pellegrinare per il mondo comincia di regola nei sogni del cuore, nelle notti insonni o fra le letture di testi avventurosi, a cominciare da Ulisse in poi. Poi …. Poi è arrivato il mito dell’Africa, tutta da scoprire, da capire: dall’immensità dei deserti alla savana, all’equatore.

La sua gente, l’innumerevole varietà di animali e vegetali, colori e profumi, per poi restare rapiti col naso all’insù ad ammirare il cielo di stelle. Una terra magica e ogni percorso compiuto nel suo interno si tinge di un sentimento destinato a segnare per sempre.

Sulle pagine dei romanzi e dei diari di viaggio si possono trovare racconti che vanno ben altre la semplice durata del viaggio, dalla sublime bellezza dei deserti alla violenza delle forze naturali al piacere della vita ed alle difficoltà nel viverla.

A chi ha vissuto e vive l’africa resta un paesaggio interiore difficile da raccontare ed altrettanto difficile da vivere che riporta se stessi alla primordiale felicità, bellezza e durezza dei luoghi.

Bruciati dal sole e cullati dal vento, saliti in cima ad una duna si resta per godere il più bello sguardo del mondo. 

Un detto Tuareg recita. “L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”. Il mio sito contiene alcuni testi e fotogrammi dei mie viaggi che parlano dell’essenza profonda e tengono ancorati all’idea di luoghi, stili e individualità diverse.

Lasciando per un po’ i luoghi comuni, invito a perdersi tra le suggestioni e le immagini del cammino, certo che ogni incontro in ogni luogo porterà un’intuizione preziosa sulle dimensioni autentiche della vita.